Lo scorso 24 di giugno, scorrendo la timeline di Facebook, mi sono trovata davanti al post di una mia conoscente trasferita in UK per lavoro da ormai parecchi anni. Sfiduciata, non sapeva bene cosa le sarebbe successo ora che i cittadini inglesi avevano votato per uscire dall’Unione Europea.
Sono giorni ormai che i telegiornali continuano a parlarci di Brexit e credo che in un modo o nell’altro questo abbia influito sui nostri pensieri. Io infatti è ormai da una settimana che rimugino su quello di cui oggi vi parlerò: non farò disamine politiche o economiche che non mi competono. Vorrei però soffermarmi su un discorso etica e sociale.