mercoledì 13 aprile 2016

Thirty Seconds to Mars: Odi et Amo


Nel 2007 la mia vita ha avuto una sorta di giro di vite: finalmente dopo tanti anni sono riuscita a fare quello che avevo sempre volute fare dalla mia adolescenza, cioè frequentare la scuola di pasticceria per adulti. Colonna sonora di quel periodo è stata la musica dei Thirty Seconds to Mars, che in quell’anno iniziarono ad avere una modesta notorietà nel nostro paese. Come molti, la prima canzone che vidi, letteralmente, fu The Kill su MTV con il celeberrimo video omaggio di Shining. 
Non è stato proprio amore a prima vista, anzi, ho dovuto attendere From Yesterday per essere travolta dall’onda marziana. Da quel momento in poi ho fatto le peggio cose per seguirli. 

Quando parlo di peggio cose, non pensate male: non ho rubato o ucciso per loro, voglio far capire che avevo un senso del limite, ovviamente. Però ho percorso chilometri in macchina ed aereo per seguirli, fatto regali, fatto le ore piccole per beccarli in chat, ho quasi rischiato il licenziamento per avere le ferie per andare in trasferta. Sì, a rileggere queste cose mi rendo conto da sola quanto sono stata scema. Eppure…
...eppure non provo vergogna o rimorsi per averlo fatto. È stato un periodo frenetico, nel quale ho conosciuto moltissime persone diverse in tutta Europa con la mia stessa passione, anzi, proprio lo stesso fuoco. Essere Echelon (i fan dei 30STM) era qualcosa che ti dava importanza. Molti, a torto, ti differenziavano per questa cosa. C’è sempre stata molta battaglia tra i gruppi, soprattutto in Italia, visto che siamo storicamente un paese che non riesce a rimanere unito per nulla. Però lo sentivo mio, un gruppo dove anche se ero bassa, un po’ sovrappeso e non splendida, mi sentivo accettata. 
Sia chiaro, la musica è sempre stata il punto di partenza della cosa: i primi tre album dei Mars sono uno più bello dell’altro, peccato che poi si siano rovinati miseramente con Love Lust Faith and Dream. Se già This is War è un lavoro particolare, più rivolto al melodico, ma con una carica piuttosto forte, il Self Title e anche A Beautiful Lie sono perfette colonne sonore di vita, perché riescono ancora adesso, a distanza di un decennio, ad essere fondamentali per me, nonostante non li ascolti più come un tempo. 

Credo che sia fisiologico ad un certo punto svoltare e, boh, forse crescere, ma non credo che sia solo questo: la verità è, come molte amiche che mi conoscono, ci sono stati dei comportamenti della band che mi hanno fatto decidere che era il momento di tagliare. Se una volta appena mi svegliavo controllavo i tweet notturni, ora non ho idea neanche di dove siano i tre membri. So che Jared è sperso tra i suoi film (lunga vita al Joker, sia chiaro), ma di Shannon e Tomo, nemmeno l’ombra. E non mi interessa neanche sapere, onestamente. 
Pensando a questo post negli ultimi giorni, mi sono venute in mente alcune “follie” che ho fatto in circa 6 anni di assidua militanza Echelon e vorrei condividerle con voi. 

1- Partenza dal Friuli in treno per raggiungere Milano. Da li, in macchina con altre tre matte come me, ho guidato fino a Stoccarda, arrivandoci verso le due di notte. Dormito sul selciato, passato la giornata in fila, concerto e a fine serata ritorno a Torino verso le otto del mattino. Seriamente, non fatelo. 
Parigi 2009
2- Ho fatto la barbona in centro a Parigi. No veramente, ho dormito su dei cartoni con una coperta di pile tricolore. È arrivato anche un vero clochard a fare l’esibizionista togliendosi i pantaloni. E dei passanti ci hanno dato l’elemosina. 
3- Ho dormito nella stazione della metro di Milano, Fiera Rho e pure ballato il Time Warp. 
4- Mi sono imbrattata di sangue finto dai capelli ai piedi: avete idea di quanto sia appiccicoso?
Milano 2008

E via dicendo. Sono solo alcune delle cose che ho fatto insieme alle amiche e a ripensarci oggi mi viene da sorridere e provo anche una sorta di benigna nostalgia. So che non lo rifarei mai e poi mai, però sono contenta di averlo fatto, perché un po’ di follia nella vita ci vuole. 

A voi è mai successo? Avete fatto follie per una band? E soprattutto cosa?

2 commenti:

I commenti son ben accettati, molto meno gli insulti immotivati. Grazie :)