mercoledì 27 gennaio 2016

#escile o non #escile?

Si è discusso abbastanza sui social network di una goliardata nata alla Bocconi di Milano, cioè una gara tra atenei a scontri di tette. Con l’hastag #escile in bella vista, decine di ragazze si sono fotografate il seno seminudo e l’hanno postato specificando l’università di appartenenza: più foto di ragazze di un ateneo e più punti prendeva proprio quell’università.

mercoledì 20 gennaio 2016

Polemiche On line

Una delle cose che mi piace fare, soprattutto il lunedì mattina, è di andare al bar del paese, prendermi un buon caffè e mangiarmi una brioches con la marmellata, il tutto leggendomi la Gazzetta dello Sport: mi piace il calcio, lo ammetto, ma soprattutto amo la pallacanestro, e proprio nelle due pagine dedicate alla palla a spicchi, ho trovato questo articolo che mi ha particolarmente colpito.

mercoledì 13 gennaio 2016

Sui libri distillati

Crediti: Dailybest.it
“Il meglio della narrativa mondiale scelto e distillato per offrirti l’essenziale. Un’occasione unica per vivere il piacere della lettura senza perdere nulla della trama o della piacevolezza del racconto.”
Questo è l’incipit sulla pagina ufficiale dei famigerati libri distillati della "Centauria" di cui si è molto parlato in quest’ultima settimana: non sono dei riassunti, così ricercati da orde di studenti in panico scolastico, ma veri e propri taglia e cuci di libri per snellirli e renderli più accessibili a tutti.
I primi due libri che hanno subito questa distillazione sono “Uomini che odiano le donne” dello svedese Stieg Larsson e “Venuto al mondo” della nostrana Mazzantini. Non avendo letto il libro della Mazzantini, posso solo riferirmi a quello di Larsson e seriamente mi domando come si possano tagliuzzare circa quattrocento pagine delle seicento e passa di cui il tomo originale è formato, e pensare che non si “perde nulla della trama o della piacevolezza del racconto”. La bellezza incredibile di “Uomini che odiano le donne” non è derivata solo dal caso che i protagonisti devono risolvere, ma anche dal contorno di questi personaggi, le loro vite, i loro pensieri, dove e come vivono, tutte cose che, immagino, verranno passate sotto le forbici, solo per mantenere quei pezzi di azione. Togliere ai libri i contorni, chiamiamoli così, significa decurtarli, sminuirli e farli passare per un volgare riassuntivo: tanto varrebbe andarsi a leggere le descrizioni su Wikipedia.

mercoledì 6 gennaio 2016

And then there were none (BBC1)

Inizio la mia attività seria di blogger con qualcosa di soft: recensione di una miniserie TV della BBC andata in onda durante queste vacanze natalizie. Era un’opera che non vedevo l’ora di gustare, complice l’amore che ho per i libri di Agatha Christie e la mezza infatuazione per Aidan Turner, che seguo dai tempi di Being Human. Inoltre da anni aspettavo una degna rappresentazione di uno dei libri che ha fatto storia, dopo i decenni passati dalle trasposizioni con Peter Ustinov e Angela Lansbury. Ed è qui che giungiamo, a "And then there were none" (In italiano Dieci Piccoli Indiani) della BBC.

lunedì 4 gennaio 2016

Una breve, brevissima presentazione

Ed infine è giunto il momento.
Anche io sono arrivata ad avere un blog.
È da parecchio tempo che mi girava in testa questa idea, ho sentito spesso la necessità di avere un posto dove scrivere i miei pensieri e di buttare giù qualche idea e quindi… eccomi qui.
Pensieri congelati vuole essere una sorta di diario personale che svilupperà sia recensioni varie di ciò che mi piace (libri, serie TV e film) e di cose che mi succedono personalmente, soprattutto al lavoro, e magari anche discussioni riguardo l’attualità. Insomma, un angolo di incontro nel cyber spazio (ho sempre sognato di scrivere la parola cyber spazio XD).
Spero solo di esserne capace.
Comunque vi ringrazio fin da ora se vorrete seguirmi :)

p.s. Mercoledì arriva il primo vero contenuto.